La voce del Cittadino
Tessuto Sociale è il primo periodico con l’intento di essere un vero e proprio amplificatore della voce del cittadino che desiderano partecipare attivamente e contribuire alla vita sociale del proprio territorio.
L’obiettivo del periodico è favorire la connessione tra le persone, creando uno spazio condiviso in cui raccontarsi, riconoscersi e immaginare insieme nuove possibilità.
Non è un giornale tradizionale: la sua forza risiede nel fatto che è scritto da/per/con i cittadini. Sono loro con le loro osservazioni e il loro senso di cittadinanza attiva, le loro esperienze quotidiane, le loro memorie, a costruire il racconto del quartiere.
Più che l’informazione in senso tradizionale, ciò che per la redazione conta davvero è il punto di vista del cittadino, il suo vissuto, le sue osservazioni sul territorio, la realtà che lo circonda, proponendo soluzioni e facendo emergere idee utili e concrete. L’intento non è informare dall’alto, ma costruire dal basso un discorso condiviso.
La redazione di Tessuto Sociale è uno spazio vivo, aperto e condiviso, dove l’informazione prende forma attraverso il confronto quotidiano. Non è una redazione tradizionale, ma un ambiente ibrido: da una parte il coworking (in via Muzio Attendolo), luogo di lavoro collaborativo dove cittadini, operatori sociali, redattori e creativi si incontrano e coesistono; dall’altra, un’officina digitale creativa, in cui, attraverso i laboratori formativi offerti gratuitamente dall’associazione, si sperimentano linguaggi, strumenti e formati per raccontare il territorio in modo accessibile, inclusivo e partecipato.
L’intento è stimolare riflessione critica, consapevolezza, partecipazione attiva. Il periodico vuole dar vita a un vero e proprio “tessuto sociale” fatto di connessioni, relazioni, ascolto e confronto.
I contenuti sono firmati da redattori informali, ovvero cittadini che scelgono di condividere ciò che vivono e pensano, assumendosi la responsabilità delle proprie parole. Non si cerca una voce neutrale, ma autentica: non si fa cronaca, ma si crea uno spazio – fisico e digitale – dove idee, opinioni e proposte possono circolare liberamente, senza passare attraverso i filtri del giornalismo tradizionale.
Al centro del progetto c’è il punto di vista delle persone. Ogni articolo potrà raccontare esperienze personali che abbiano un interesse collettivo, proposte per migliorare la vita nel quartiere, idee per affrontare sfide sociali o valorizzare le risorse del territorio.
Il compito della redazione è garantire il rispetto delle linee guida del periodico. Allo stesso tempo, i redattori partecipano attivamente scrivendo articoli, fungendo da esempio e incoraggiamento per chiunque voglia contribuire.
A supporto di chi desidera contribuire, la redazione organizza laboratori nelle scuole e nella propria sede, aperta a tutta la comunità. Questi incontri offrono un aiuto nella stesura degli articoli, nel rispetto dell’orientamento, degli obiettivi e della linea editoriale di Tessuto Sociale.
La redazione non esprime giudizi sui contenuti: ogni cittadino è libero di scrivere ciò che desidera. I contributi saranno pubblicati purché in linea con i criteri che definiscono la natura stessa del periodico.
Tessuto Sociale si fonda sull’idea che l’informazione possa essere uno strumento di coesione e partecipazione. Non è un’informazione neutra o distaccata, ma radicata nel territorio, nei suoi abitanti e nelle relazioni che li legano.
Il periodico nasce per dare voce alle persone, per raccontare la quotidianità dal basso e costruire un senso di appartenenza, di comunità. Gli articoli non sono pensati per essere solo informativi, ma anche narrativi, partecipativi e coinvolgenti. Si privilegia il racconto diretto, le testimonianze, la memoria viva del quartiere, cercando sempre un linguaggio accessibile e inclusivo.
La redazione promuove uno sguardo plurale e aperto, dove è il punto di vista soggettivo e parziale del singolo, ha valore e costituisce il punto di partenza per esplorare la realtà circostante. Non si finge imparzialità assoluta, ma pratica la trasparenza, la responsabilità e il confronto tra voci e visioni diverse. Il periodico diventa così uno spazio dove cittadine e cittadini possono non solo informarsi, ma mette il cittadino nelle condizioni di poter fornire un proprio contributo alle Istituzioni pubbliche per risolvere e trovare risposte efficaci per il territorio e la comunità.
Quindi scopo ultimo non è solo quello di raccontare la realtà, ma di attivare relazioni, di tessere legami tra i cittadini (al di fuori delle logiche di partito) e di sostenere il cambiamento sociale partendo da chi vive ogni giorno il territorio.
La redazione offre tre distinti canali di partecipazione interattiva per contribuire alla realizzazione editoriale del periodico Tessuto Sociale.
PARTECIPAZIONE CIVICA LIBERA
Si riferisce alla possibilità per tutti i cittadini di partecipare attivamente alla vita del periodico. Componendo, anche saltuariamente, articoli per il giornale.
PROGETTI SPECIFICI DELLE SCUOLE
L’adesione formale delle scuole mediante una convenzione su diretto interesse del Dirigente Scolastico e del Presidente del Consiglio d’Istituto.
Sempre in merito ai progetti scolastici c’è anche la convenzione alternanza Scuola/Lavoro. Al termine delle attività laboratoriali, per gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie, è previsto il rilascio di un attestato di frequenza valido per i crediti formativi o a fini curriculari.
TIROCINI E PRATICANTATO
Il terzo canale è rivolto a una partecipazione più attiva e strettamente a contatto con la redazione. Si tratta di tirocini curriculari ed extracurriculari. È dedicato alle laureande e i laureandi (o ai neolaureati/e) che intendono offrire un contributo maggiore in termini di presenza, gestione e partecipazione. Alla fine del praticantato il tirocinante otterrà un patentino per poter svolgere il lavoro di redattore presso il periodico Tessuto Sociale.
È un laboratorio pratico e creativo all’interno del progetto Tessuto Sociale, pensato per accompagnare i cittadini nell’uso consapevole e autonomo degli strumenti digitali utili.
Il laboratorio formativo offre competenze per la gestione di tutte le fasi di creazione del periodico: dalla scrittura di articoli di propria conoscenza, competenza e pertinenza, all’elaborazione di proposte trasformative e migliorative della realtà locale.
La formazione fornirà le basi per l’acquisizione di conoscenze e competenze di scrittura digitale e gli strumenti per interagire con/sul/per il territorio attraverso la creazione di una redazione orientata alla produzione di articoli e alla condivisione di news interattive e impattanti.
Il percorso prevede la partecipazione a Moduli caratterizzanti per la definizione della linea editoriale, Moduli fondamentali per apprendere le basi della Comunicazione sociale della scrittura giornalistica e degli strumenti di repertorio; Marketing e autopromozione sociale, alternati con simulazioni, giochi, esercitazioni su come e in che modo scrivere gli articoli in gruppo e in modo individuale.
In sede sono previsti anche Moduli specialistici per la grafica, multimedia e la realizzazione di prodotti interattivi. Il totale delle ore del corso teorico e della fase di laboratorio è di 30 ore, a cui si andranno ad aggiungere le ore di Projetc Work ed eventuale Alternanza Scuola Lavoro o tirocinio.
Chiunque vuole partecipare al periodico può scegliere tra tre diversi livelli di coinvolgimento, ciascuno corrispondente a un ruolo ben definito.
· 1° LIVELLO: CULTURAL INFLUENCER
Questo ruolo è esteso a tutti, studenti e non, anche per coloro che saltuariamente inviano articoli alla redazione senza dover partecipare ai laboratori.
· 2° LIVELLO: REDATTORE INFORMALE
È colui che fornisce e scrive articoli per il periodico, partecipa ai laboratori di Officina Creativa e impara il mestiere di redattore. Alla fine del percorso otterrà un attestato valido per il proprio curriculum vitae.
· 3° LIVELLO: SOCIAL MAKER
È un affiliato, non scrive solo articoli ma compie un'azione civica collaborando attivamente alla redazione, lavora per il territorio e ha anche funzioni di coordinamento. Alla fine del percorso otterrà un patentino valido per collaborare come redattore al periodico Tessuto Sociale.
La redazione del periodico e i suoi laboratori si rivolgono a una comunità ampia e diversificata, composta da cittadini di ogni età e condizione. Il giornale nasce per essere letto e costruito da chi vive quotidianamente il quartiere: giovani e adulti, studenti, famiglie, organizzazioni del Terzo Settore, persone con vissuti differenti ma accomunate dal desiderio di contribuire al racconto collettivo della propria realtà.
I laboratori che accompagnano la produzione del giornale, non sono rivolti solo a chi ha già competenze nella scrittura o nell’uso degli strumenti digitali, ma si propongono come spazi aperti, pensati e accessibili per chiunque voglia imparare qualcosa di nuovo.