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Il progetto sperimentale “Lo Schiaccianoci”: educativa sperimentale tra casa, famiglia e territorio del Municipio XI di Roma Capitale”.
Lo Skiaccianoci è un progetto di sostegno ed inclusione a favore di bambini e ragazzi affetti da sindrome dello spettro autistico, e delle loro famiglie.
L’obiettivo principale del progetto è quello di promuovere l’uscita dal “circuito iatrogeno” dei servizi (un intervento che non si basa esclusivamente su aspetti sanitari e assistenziali), dall’etichetta di “autismo”, attraverso lo sviluppo di attività normalizzanti (come per esempio la guida nella costruzione di rapporti informali efficaci), il supporto alla rete si servizi formali, ma anche attraverso l’incentivazione del volontariato come forma di partecipazione e orientamento non formale al territorio.
Un degli obiettivi secondari che il progetto si propone è fornire una corretta informazione sull’autismo, provando a superare le barriere dei pregiudizi e del limite dei ragazzi.
La scelta del nome del progetto, “Lo Schiaccianoci”, nasce appunto da questa convinzione:
ogni noce, per quanto possa essere dura, ha al suo interno un frutto molto prezioso.
Per noi è fondamentale guardare alla persona, al di là delle diagnosi.
Presupposto fondamentale di tutto questo è la nostra visione delle persone affette da autismo:
• focus sulle possibilità, oltre i limiti
• focus sui talenti, da scoprire e sviluppare
• un possibile risorsa per l’altro, non solo un “problema”
Il progetto è gestito e portato avanti da uno staff di psicologi ed operatori formati, il cui ruolo è essere dei facilitatori, accompagnare e sostenere la crescita dei ragazzi, delle famiglie e dei contesti in cui sono inseriti.
Per tale motivo nel progetto abbiamo previsto dei servizi di supporto diretto e interventi di rete tra le famiglie, che seguono due percorsi paralleli, entrambi fondamentali per la realizzazione del loro benessere.
Il primo vede lo staff come strumento ri-modulatore di relazioni al fine di favorire e ridisegnare il perimetro familiare (ruoli e funzioni in relazione alle risorse e ai limiti posseduti) diretto pertanto proprio al “sistema intra- familiare”.
Il secondo invece vede lo staff come mezzo attivatore di reti informali per favorire così l’uscita dall’isolamento, attraverso il collegamento della famiglia con altre famiglie e con le reti dei servizi.
Lo Skiaccianoci vuole diventare un punto di riferimento per le famiglie, le scuole e i servizi territoriali, attraverso la proposta di una serie di attività finalizzate alla creazione di una rete di supporto, formale ed informale (tra famiglie e con le istituzioni).
Per tale motivo abbiamo previsto dei servizi di supporto diretto e interventi di rete tra le famiglie, che seguono due percorsi paralleli, entrambi fondamentali per la realizzazione del loro benessere.
Tale punto di riferimento è costituito dalll'istituzione di un particolare sportello interscolastico che agirà a livello territoriale in collaborazione con il Servizio Socio-Sanitario di riferimento.
Le finalità dello sportello sono pertanto:
Almeno 15 minori di età compresa tra i 6 e 14 anni (Target primario) con le proprie famiglie (Target Secondario), presenti a vario titolo e residenti nel territorio, già seguiti dai servizi socio-sanitari del Municipio XI.
Target Secondario indiretto del progetto sono invece tutte le strutture scolastiche e gli operatori del settore presenti sul territorio municipale.
Primi colloqui con il coordinatore avranno una importanza fondamentale, non solo con il Servizio Sociale nel cercare di formare gruppi omogenei (rispetto all’età, alla problematica, alla distanza, etc.) quanto anche con la famiglia per dispiegare la domanda sociale, lavorando sulle pre-tese e attese rispetto al Servizio, e le regole del percorso sperimentale.
Nella sostanza prevediamo che, in accordo con il Servizio Sociale, la famiglia debba prendere una posizione nel rispetto del minore e del proprio equilibrio familiare, comprendendo a pieno i “motivi fondanti i servizi offerti” e “partecipando attivamente” anche alla loro “organizzazione e realizzazione”.
Per partecipare alle varie attività è necessario iscriversi, compilando l’apposito modulo di Contatto, presente sul sito web a fondo pagina e presso le scuole aderenti al servizio.
È possibile prenotarsi e chiedere informazioni anche chiamando il numero 349 3180040
All’atto del primo contatto col servizio, per finalizzare l’iscrizione, verrà fissato un appuntamento conoscitivo con un membro dello staff.
Il progetto prevede una programmazione delle attività con cadenza bimestrale.
Le informazioni circa le attività previste verranno fornite attraverso il sito internet.
La prenotazione è obbligatoria, poiché ogni attività prevede un numero massimo di partecipanti.
Al raggiungimento di tale numero, si potrà prenotare esclusivamente per la programmazione bisettimanale successiva.
ATTIVITÀ
PREVISTE PER I RAGAZZI
“MICRO INSIDE OUT”: Mini Centro Estivo per i ragazzi in difficoltà.
“NON SOLO CASA E FAMIGLIA”: Uscite giovanili sul territorio romano
“GIRO IN GIRO”: accompagnamento nei servizi della capitale
“ESPLORANDO LA NATURA”: socializzazione all’insegna dell’educazione civica tra i giovani.
“GIARDINAGGIO-RIQUALIFICAZIONE DI UN’AREA URBANA”: rigenerazione del proprio equilibrio
“BIBLIO SERVICE”: rafforzamento delle capacità del fare
“IO SÌ CHE VALGO”: Fare, creare e cooperare.
“RI-COMINCIO DA ZERO”: ridefinizione e supporto al sapere e al saper fare competente
ATTIVITÀ
PREVISTE PER LE FAMIGLIE E IL TERRITORIO
“UN SEGNO SUL TERRITORIO”: Evento conclusivo del progetto
“IL TERRITORIO LA MIA CASA”: eventi di comunicazione e sensibilizzazione della comunità locale.
“FAMIGLIE AL CENTRO”: accoglienza, capacità di scelta e risorsa infinita
Programma_Autismo_Mese_Febbraio
Istituto Comprensivo Antonio Gramsci
Istituto Comprensivo Via Solidati Tiburzi
Istituto Comprensivo Via Oratorio Damasiano
Istituto Comprensivo Giuseppe Bagnera
Istituto Comprensivo Nino Rota
Istituto Comprensivo Fratelli Cervi
All'interno di ogni scuola aderente sarà nominato un professore con ruolo di referente della zona.
Il referente dovrà interagire tramite contatto diretto con il responsabile del progetto e indicare possibili bambini presenti nella scuola o segnalati dalle famiglie che potrebbero partecipare alle nostre attività.