Il Programma Triennale “Artinweb” si pone come strumento per i giovani di maturazione e crescita professionale attraverso la ricerca e lo studio delle ceramiche d’autore realizzate dall’artista Silvestro Ferrante, avvalendosene come elemento propulsore per l’ideazione e attuazione di progetti volti alla rivitalizzazione sociale della comunità.
Maestro ceramista del piccolo paesino di Rapino (Ch), Silvestro Ferrante è un artista conosciuto, riconosciuto e pluripremiato in vita in tutto il mondo per le sue opere, che hanno trasformato il suo territorio in un punto di riferimento del made in Italy e in un “centro culturale” per quanti ricercavano, nel dopoguerra, un ritorno ai valori perduti. In forte controtendenza rispetto alle tradizionali maioliche di Castelli e del chietino, Ferrante è stato pioniere di un specifica cultura della ceramica, arricchita dalla conoscenza del Circolo di Gabriele D’Annunzio e dallo studio appassionato dell’Ottocento abruzzese, che annovera rinomati artisti del calibro di Michetti, Patini, Cascella, Tedeschi e tanti altri.
L’obiettivo della programmazione è dare spazio di opportunità, di maturazione e crescita ai giovani dal punto di vista sociale e lavorativo attraverso le opere del Maestro. La mission del programma possiede natura squisitamente sociale, esattamente come voleva il Maestro, in quanto legata a temi della rinascita territoriale, della riflessione e della ripresa economica attraverso l’inserimento lavorativo dei giovani. Avvalendosi delle competenze e della creatività dei giovani il programma propone così lo sviluppo di percorsi culturali, turistici e commerciali e, come fine ultimo, la realizzazione di una mostra internazionale sulle ceramiche d’autore e di un Premio che possa supportare i giovani, riportando il territorio visibile a tutto il mondo.
La programmazione “Artinweb” è articolata in diverse attività progettuali, sommariamente descritte qui di seguito:
Vista la grande quantità di opere che Silvestro Ferrante ha consegnato al territorio è doveroso intraprenderne una catalogazione per darne notizia ed una collocazione certa ai fini della conservazione e dello studio. Le opere, sparse un po’ in tutto il mondo, godono di immagini particolareggiate, da utilizzare come base per la schedatura di ogni singolo pezzo. Nell’ottica di una catalogazione sistematica del corpus artistico del Maestro, è necessario corredare ogni singola opera con una specifica scheda, che ne indichi gli estremi tecnici e che sia in grado di descriverla e presentarla in modo compiuto rispetto al contesto storico.
Uno dei maggiori obiettivi per potare avanti e valorizzare il lavoro del Maestro è la conservazione e il recupero degli spolveri originali, sia per non perdere questo prezioso ed importante materiale giunto fino a noi in grande quantità, che per non disperdere materiale conoscitivo sull’opera d'insieme. Lo spolvero è la tecnica con cui l’artista trasferisce il suo disegno dalla velina alla superficie da decorare. Gli spolveri sono l’inizio del ciclo creativo: mostrano come il Maestro ha pensato l’opera e le successive modifiche e sono fondamentali per la costruzione di una critica completa del manufatto artistico. Attualmente gli spolveri sono anche un importante strumento per la realizzazione di un “Libro in rilievo” che possa far percepire e trasmettere - attraverso il tatto - conoscenza del disegno delle opere esposte e che aiuti in tal modo coloro che hanno perso la vista ad abbattere o superare le barriere sensoriali del libro tradizionale.
I lavori dell’artista Silvestro Ferrante sono lo spunto per la creazione e la ricerca di un percorso assai più complesso. Con l’iniziativa di valorizzazione e di conservazione del suo patrimonio, si vuole avviare un progetto di impresa, dove l’ispirazione alle sue opere possa essere oggetto di uno sviluppo imprenditoriale giovanile che abbia una ricaduta a livello sociale e territoriale.
La nostra associazione vuol proporre i lavori dell’artista Silvestro Ferrante come primo spunto per la creazione di nuove idee e percorsi produttivo-creativi più vasti ed articolati.
Con l’intento di valorizzazione e di conservazione del patrimonio ceramico che l’artista ci ha lasciato, vogliamo avviare un progetto di impresa in cui, l’ispirazione proveniente dallo studio delle sue opere, può divenire oggetto di sviluppo imprenditoriale giovanile con una ricaduta a livello sociale sul nostro territorio. Artinweb vuole essere il terreno di interazione e scambio interdisciplinare tra i giovani con idee innovative e motivati, dando vita ad un nuovo modo di “lavorare” basato sulla partecipazione e la meritocrazia. A sua volta, ogni progetto deve essere l’elemento chiave su cui innestare e proporre, al suo interno, nuove idee creative e realizzative.
Tra le finalità, nell’ambito della valorizzazione del ceramista Silvestro Ferrante, c’è anche quella di dedicare uno spazio apposito per la mostra delle sue opere, creando un percorso museale ad hoc.
Le caratteristiche dell’allestimento, così come il tipo di percorso da scegliere, saranno oggetto di studio ed approfondimento nell’iter della nostra programmazione.
Va da sé che la musealizzazione concretizza e conclude un primo capitolo di questo lungo cammino; Allo stesso tempo, è uno degli strumenti di maggior efficacia ai fini della fruibilità e visibilità da parte di tutti gli interessati, della conoscenza specifica da parte degli studiosi e della didattica, dei lavori del Maestro.
Le poche testimonianze a nostra disposizione sulla biografia del Maestro, sono riconducibili ad amici stretti e parenti. Insomma è un artista di cui poco si sa ed è tutto da scoprire e rilanciare. Per lo studio e l’approfondimento del suo operato si rende necessaria la stesura di una biografia ricca di materiale e testimonianze sul suo percorso artistico. Lo sviluppo di questo progetto è previsto in diverse fasi: trovare qualsiasi cosa scritta dall’artista o su di lui; studiare il contesto temporale e sociale della sua vita; realizzare interviste a persone che lo hanno conosciuto; visitare i luoghi in cui ha vissuto e che lo hanno ispirato durante la sua vita; ricercare ed esplorare tutto ciò che lo ha interessato e ispirato.
Nella volontà di valorizzare la figura del Maestro bisogna ricostruirne la vita a partire da cenni biografici, formazione e percorso: studi, concorsi e crescita artistica nell’ambito storico in cui è vissuto, e nell’ambiente in cui ha operato. Assumono un valore fondamentale le fonti pervenuteci dalla famiglia, ma anche ogni documento di archivio e non. Di grande importanza sono inoltre le testimonianze di coloro che hanno conosciuto direttamente o indirettamente Silvestro Ferrante, di coloro hanno collaborato con lui, e delle Istituzioni pubbliche e private che nel corso del tempo hanno riconosciuto e premiato le sue mostre.
La creazione di un vero e proprio archivio storico, liberamente consultabile, sta alla base di quel processo di valorizzazione della figura dell’artista che noi perseguiamo. La raccolta di ogni singola fonte, documento o testimonianza scritta, che possa far luce sulla sua intenzionalità e sullo scopo della ricerca e l’attività artistica del Maestro, sarà inclusa in uno specifico archivio indicizzato, per una più semplice e rapida consultazione.
La creazione di un archivio storico è l’obiettivo di un processo che si concretizzerà pertanto in seguito alla raccolta delle varie testimonianze e documenti riguardati l’artista.
La casa-bottega del Maestro è situata a Rapino nell’entroterra abruzzese. È allestita in un unico ambiente con una volta a botte, che l’artista allestiva con tutte le sue opere più preziose.
Il recupero della “casa- bottega” vuole essere non solo un progetto volto alla riscoperta del contesto di lavoro del Maestro, ma anche dell’artigianato delle ceramiche tradizionali abruzzesi. Si propone inoltre l’ambizioso progetto di recuperare e dare la possibilità di rivivere e soggiornare all’interno della casa bottega dell’artista, che è situata sul bordo di uno strapiombo di una valle, immersa nel Parco Nazionale della Maiella.
L’importanza della riscoperta e promozione del variegato mondo legato all’artigianato artistico italiano, così come lo studio delle piccole botteghe e i laboratori d’arte (vere e proprie fucine di sapiente creatività manuale), è per noi di vitale importanza, soprattutto per capire come le maestranze specializzate producevano opere d’arte di assoluto valore da far visitare alle giovani generazioni così come tramandare e conservare per quelle future.
Definiti gli aspetti principali della formazione, studi ed ambiente di influenza dell’artista, la lente si focalizzerà sull’aspetto prettamente artistico, analizzando le tecniche, gli stili, e la ricerca evolutiva intrapresa dall’artista nel corso della sua attività di artigiano e artista locale. Le opere, raccolte in insiemi tematici sulla base del soggetto trattato, necessitano di un attento studio al fine di evidenziare gli aspetti peculiari, la manualità ed il tipo di ricerca stilistica intrapresa all’interno di quel variegato e ben definito movimento della ceramiche abruzzesi - ed in particolare di quelle di Rapino.
La creazione di un catalogo monografico su Silvestro Ferrante non deve essere un punto di arrivo ma di partenza verso nuovi sviluppi. L’iter di studio, valorizzazione, inventariazione sistematica e approfondimento critico delle opere e dei loro soggetti iconografici, deve costituire il pilastro fondamentale per la redazione di un primo catalogo su questa figura storica nel più vasto ambito della ceramica abruzzese. Non esiste attualmente uno studio approfondito sulla figura di Silvestro Ferrante, per questo motivo ci poniamo come precursori, alla scoperta e valorizzazione di una delle tante figure eccellenti - ma sconosciute - del nostro panorama artistico che meritano rilievo e promozione. Si tratta quindi di un lavoro ex novo, premessa per una mostra internazionale ed un percorso museale, che richiede una concertazione tra diverse competenze: storiche, artistiche, letterarie, critiche, redazionali, archeologiche, tecniche del restauro, etc…
I progetti precedenti: l’archivio storico, la ricerca storica e la biografia sono le basi su cui costruire una critica che sappia analizzare e stimolare una discussione, valutando il lavoro del Maestro.
La critica servirà ad inquadrare il suo lavoro nel contesto storico e artistico, collocandoli e mettendoli in relazione ai fenomeni artistici del suo tempo.
La critica deve essere di aiuto per far comprendere il valore artistico delle opere che l’artista ci ha lasciato, ma anche una riflessione sui temi/argomenti trattati, da parte delle scuole medie superiori e dei giovani appassionati di arte.
La maggior parte dell’operato dell’artista è stato particolarmente apprezzato da collezionisti stranieri provenienti da tutto il mondo (Canada, Svizzera, Russia, Germania, Australia, etc.) e per tale motivo intendiamo organizzare una mostra in questi paesi, che tanto hanno stimolato la creatività e la produzione artistica del Maestro.
L’esposizione - che rappresenterà un’ opportunità di crescita per i giovani - non sarà una mostra fine a sé stessa, ma piuttosto un palcoscenico di confronto internazionale.